Chi dice che l’importante è partecipare?

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Era una fredda mattina d’autunno e non dico fredda per modo di dire o per mettere inquietudine alla gente, come fanno nei testi, freddo lo dico perché quel giorno di settembre faceva proprio freddo e pioveva tantissimo. Si dice che la pioggia sia la pipì degli angeli ma… se posso dire la mia, non ci credo perché: dove trovano tutta questa pipì!?
Non ci facciamo distrarre da queste sciocchezze e ritorniamo al testo, quindi… era una fredda mattina d’autunno e io mi ero alzata alle cinque già pronta e vestita, qualcuno potrebbe pensare che io sia mattiniera invece no, avevo una gara di corsa campestre ad Ariccia, quando ad un certo punto realizzai che mio papà stava ancora dormendo. “Papà papà ma insomma svegliati!”, gridai in preda al panico. Papà mi guardò e disse: “Maria, la gara è alle 11:00 e per andare ad Ariccia non ci vogliono certo sei ore”. A quel punto si rimise a dormire e così aspettai altre tre ore fino a che, finalmente i miei genitori si svegliarono; feci vestire mio padre più in fretta possibile ma lui ad un certo punto, mentre si vestiva e faceva colazione, si versò del caffè sulla camicia e dovette ricominciare tutto da capo.
Finalmente partimmo, il viaggio non fu molto piacevole e per tre volte quasi vomitai! Arrivati, pioveva tantissimo ancora, ma questo non mi impedì di pensare che quella sarebbe stata la volta buona e che sarei arrivata nelle posizioni migliori; purtroppo tutti pensano questo quando c’è una gara ma uno solo vincerà!
Vedevo i ragazzi che dovevano gareggiare diventare sempre di meno e ad un certo punto la mia testa cadde dalle nuvole poiché mi stavano chiamando per gareggiare ma io non mi sentivo pronta. L’uomo che doveva sparare a salve, sparò e tutte partirono tranne me che caddi a terra nel fango e sprecai tutto il fiato per raggiungerle.
Credetemi non avete ancora tutti gli elementi per valutare quello che è poi accaduto: all’arrivo dietro di me ce ne erano soltanto due su quarantaquattro.
Adesso avete tutti gli elementi per valutare cosa accadde ad Ariccia. Sono arrivata quarantaduesima.
Chi dice che l’importante è partecipare non ha vissuto la mia umiliazione!

Maria 2005

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