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Via Saturnia
00183 Roma
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Storie di vita

Via Saturnia, Roma

Classico sabato sera…

Tutti al bar da bravi metallari a trangugiare fiumi di birra come fosse acqua…
Ad un certo punto, raggiunto il grado alcolico di un tedesco durante l’October Fest, io e un paio d’amici ci affacciamo fuori dal locale: chi deve fumare, chi sta sbraitando al nulla, chi contempla l’infinito… il classico sabato sera…
Mentre io e un mio amico contempliamo il nulla, in preda ai fumi dell’alcol, il mio amico, epitetato “Er Molazza” mi guarda come avesse ricevuto l’illuminazione della sua vita e mi fà:< Ao, ma non te pare che ‘e machine sò tutte storte…?> io me lo guardo, guardo il parcheggio, e la mia reazione è:< Ao, c’hai popo ragione! ‘Namo a chiamà l’altri!>
Sta di fatto, che 15 metallari ultra ubriachi si sono messi di forza ad alzare le macchine del parcheggio, e tutte da normale parcheggio in fila, si son ritrovate a spina di pesce…
Dopo la sudata, mentre contemplavamo il nostro capolavoro, s’avvicina il soprannominato “Er Pajietta”, anche lui ubriaco, ma non del tutto andato…
Dopo aver visto cosa avevamo combinato ha, per quello che ho percepito, una mezz’ora buona tentato di convincerci a rimettere le macchine in fila e che eravamo fuori di testa…
Stà di fatto che alla fine (forse per via dello sforzo e l’assenza di nuovi alcolici in corpo) ci siamo rinsaviti e abbiamo capito di aver fatto “na cazzata”…
Detto fatto: dopo tutto il sudore versato per girare quelle macchine, 10 (si perchè alcuni non erano d’accordo) ci siamo rimessi a mettere le macchine apposto…
Un pò delusi ci siamo ripresi dallo sforzo, e, siamo tornati dentro a bere…

Un ricordo d’infanzia, gioventù, e come se dice da noi, “cazzeggio”…

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