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Volo

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85010 Pietrapertosa (Pz)
Emozioni Racconti
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Volo

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E’ un brivido freddo quello che risale dal vuoto, mi risale sulle gambe e sulle braccia, accarezza i peli e soffia fresco sul viso un po’ sudato e sugli occhi umidi.
La tensione sui polpacci è quasi dolorosa, al limite della balza rocciosa sull’arco che chiude la vecchia rocca saracena guardo in basso verso Pietrapertosa e respiro piano.
Il mio corpo è in attesa, non c’è muscolo, tendine, cartilagine che non sia tesa allo spasimo aspettando l’impulso del movimento e la mia decisione, fa caldo.
La testa è un vespaio di pensieri che si rincorrono, pungono, muoiono, ronzano furiosi, nel mio stomaco un pugno di ferro mi serra le viscere, mentre nel petto l’ansia sottolinea ogni respiro.
Sono stanco.
Vorrei chiudere gli occhi e fare un passo avanti, sentire il vento fresco che mi soffia sul viso e volare, magari per poco, ma quanto basta per sentirmi libero dai miei pensieri, dalla mia vita, dal mio corpo.
Da tutto.
Serro le cinghie del mio piccolo aliante, dovrebbe bastare a tenermi in volo quanto basta per non farmi sfracellare sulle arenarie affilate delle Dolomiti lucane, di fronte a me a poca distanza un falco plana nell’aria, con noncuranza, senza sforzo, cercando preda a terra.
D’un tratto volge lo sguardo verso di me, emette un verso e mi gira attorno in un largo cerchio prima di virare verso Castelmezzano.
Sono solo di nuovo, guardo l’orologio: le 11:30, faccio un lungo sospiro, un passo indietro e poi mi lancio.
La sensazione di lasciare la terra è una mistura straordinaria di eccitazione, paura, curiosità, faccio pochi metri in avanti e subito la gravità mi cattura e mi porta verso il basso, mi sento accelerare rapidamente e man mano l’aria riempire la mia piccola ala che prende portanza, dopo qualche attimo avverto la spinta in avanti più decisa e la corrente calda che inizia a sostenermi.
Non sto più cadendo. Adesso volo.
Alberi, rocce, case, strada, persone, cespugli, pecore, fiume, alberi, rocce, case, strada, persone, cespugli, pecore, fiume, alberi, rocce, case, strada, persone, cespugli, pecore, fiume, alberi, rocce, case, strada, persone, cespugli, pecore, fiume.
Torna il falco, magari ne è un altro, ma a me pare sia quello di prima, mi gira attorno silenzioso, nobile, mentre io scendo piano verso il Basento, lui resta in alto a guardarmi, sento i suoi occhi su di me.
I pensieri.
I pensieri si sono spenti, hanno smesso di ronzare, c’è solo vento sul mio viso e sulle mie braccia, vento sulle gambe e sulla schiena, vento negli occhi, sul naso, vento nella testa che si svuota delle mille vespe che ronzavano prima.
E’ come quando al mattino apri la finestra e una folata di aria fresca, pulita, profumata irrompe nella tua stanza calda dei mille respiri della notte, e li scaccia, li dissolve, rinfrescando il respiro e i polmoni.
Il fiume è vicino, sull’argine destro un piccolo ripiano buono per l’atterraggio.
Mi ripeto le mille istruzioni e raccomandazioni che l’istruttore mi ha ripetuto e ripetuto durante il corso, ogni tendine, muscolo si tende a eseguire le istruzioni che il cervello gli impartisce, la terra è vicina, mi scorre rapida sotto le gambe, sotto le piante dei piedi un formicolio di attesa dell’impatto, non devo cadere, devo correre e rimanere in piedi.
Un cespuglio spinoso mi graffia le gambe, ci sono, poggio il primo piede e inizio una corsa improvvisa, incerta, spaventata.
Cado. Cazzo cado! No, ce la faccio. Cado! No! Cado!
Cazzo, cazzo, cazzo………rallento, sono ancora in piedi, tiro i cordini e freno, mi fermo.
E’ fatta. Carlo mi guarda da poco lontano, nella concitazione dei momenti dell’atterraggio non l’ho visto neanche, il mio istruttore sorride, la mia testa è ancora vuota e pulita di pensieri.
Mi guardo indietro e osservo il punto lontano, altissimo da cui ho spiccato il volo e mi si materializza un pensiero improvviso: Porca miseria. Potevo morire!
Tiro un respiro forte, l’aria adesso è calda e umida di fiume, potevo morire.
Sarà per un altra volta.
Miles, 2017

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  1. Antonietta
    Originalità

    Coinvolgimento

    Stile

    Davvero molto bello, il brivido del Volo è una cosa che si può provare solo qui.

    5 anni fa

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