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Confessioni d’una dea

Confessioni d’una dea

Palazzo Ducale
30124 Venezia
Fantasia e Fantascienza Racconti
15 Reviews
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Confessioni d’una dea

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Voi non lo sapete, ma noi vi osserviamo. Non ci perdiamo uno dei vostri passi, non uno dei vostri oh di meraviglia, mai. Giorno dopo giorno, notte dopo notte, noi vigiliamo. Facciamo capolino dalle nostre cornici intarsiate, tra le decorazioni d’oro che vi abbagliano la vista, maestosi come la tempesta, taciti come il mare al mattino. Un secolo dopo l’altro, noi vegliamo. Su di voi, sulle vie che si risvegliano all’alba, sui sanpietrini consumati dai passi, sull’acqua che scende e risale, scende e risale. Noi siamo l’eredità di ieri, siamo quelli che restano. Gli anni ci scivolano addosso senza alterare l’espressione dei nostri volti, senza imprimere rughe sulle nostre anime fresche. Il tempo non scorre, in questo castello d’oro: i due orologi a muro sono fermi da un’eternità, non rintoccano più, non parlano più. Aspettano. Immobili, immortali. Come noi. La polvere del mondo non arriva, qui; non osa toccarci, non osa corrompere il nitore della nostra giovinezza. Se tendi l’orecchio puoi sentirla: l’eco del passato, che rimbalza tra queste quattro mura, senza mai consumarsi, senza lasciarsi sopraffare dal chiacchierio della gente, dai dindon del campanile in piazza San Marco, dal rumore della vita che scorre, implacabile. Provateci: chiudete gli occhi, aprite uno spiraglio al vento di ieri, riempitevene i polmoni. Riuscite a vederli? Senatori dai colletti inamidati, ritti sui loro scranni, nell’atto di gesticolare; il gran cancelliere, con la fronte corrugata; il doge, solenne, che torreggia dall’alto della sua imponenza. Le voci si affastellano le une sulle altre, le ore sdrucciolano via, cala il buio e s’incendiano le finestre delle case. Lentamente, la sala si svuota. L’allaga il silenzio. Nel niente della notte, i personaggi appesi alle pareti prendono vita: avvolta in un drappo rosso, col pallore della pelle aperto a squarciagola, Venere dà ordini ai ciclopi nella fucina di Vulcano. L’odore del metallo si mischia a quello del sudore; il ferro cozza contro il ferro, una, due, infinite volte. I muscoli delle schiene all’opera, sotto il velo sottile della pelle, guizzano per lo sforzo. Poco lontano, la Verità si stropiccia gli occhi, stira le braccia intorpidite dal sonno; la Sapienza, assente, affoga lo sguardo nel vuoto, la Libertà si sporge dalla finestra, tende le dita verso l’Adriatico che luccica sotto i raggi della luna. I maestri della Zecca coniano monete sotto la sorveglianza dei provveditori, con lo zelo di chi ha troppo da fare in troppo poco tempo. Nereidi voluttuose e Tritoni domatori di flutti emergono dagli abissi, con le mani chiuse a coppa intorno a grumi di conchiglie e perle, porgendo al cielo rami di corallo smaltati di sale. Mi offrono i tesori dei fondali; masticano il mio nome come fosse una preghiera. Mi chiamano regina del mare. Io sono la regina del mare. Sono la Serenissima, sono Venezia, terra di pionieri e marinai, fantasia di gondole e sole, sono una dea, la dea delle calli senza via d’uscita, sono una conquistatrice, un’incantatrice, sono fatta d’oro e di sabbia.
Voi non lo sapete: io vi osservo, sempre. E vi faccio innamorare.

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  1. Roberto Pastori
    Originalità

    Coinvolgimento

    Stile

    Racconto emozionale sulla sala del senato di palazzo ducale

    6 anni fa
  2. Francesca
    Originalità

    Coinvolgimento

    Stile

    Racconto meraviglioso, con un finale a sorpresa. Scrittura originale e molto coinvolgente. Bella storia!

    6 anni fa
  3. Annalisa
    Originalità

    Coinvolgimento

    Stile

    Poetico e intenso racconto di una città così piena di fascino e contraddizioni: la bella Venezia che incanta e ci mostra ogni volta tutta la sua fragilità.

    6 anni fa
  4. Gisella Alfieri
    Originalità

    Coinvolgimento

    Stile

    Il racconto mi è piaciuto moltissimo. Lo stile è particolare molto coinvolgente. Far parlare la dea in prima persona ti fa rivivere i momenti d’oro di Venezia. Mi sembra di vivere e di sentire il fervore, i rumori, i profumi della città nel suo periodo di maggiore splendore.

    6 anni fa
  5. Paola Giannuzzi
    Originalità

    Coinvolgimento

    Stile

    Racconto meraviglioso! Uno stile impeccabile per descrivere una città bellissima, unica al mondo. Mi sono piaciuti moltissimo i riferimenti mitologici e mi ha fatto venire voglia di tornare a Venezia.

    6 anni fa
  6. Gianfranca
    Originalità

    Coinvolgimento

    Stile

    Mi sembrava di esserci davanti ad una Dea, imponente e seriosa.
    Mi sembrava di essere tra le calli con il rumore dell’acqua che scende e risale, silenziosa bellezza.
    Un racconto fantasioso e coinvolgente. Quasi l’inizio di un racconto…dove il seguito???

    6 anni fa
  7. Gianna Piere
    Originalità

    Coinvolgimento

    Stile

    Molto bello originale ben scritto con uso sapiente di figure retoriche. Far parlare le dimore antiche rivela una sovrabbondante sensibilità artistica unita a notevole fantasia scenica. Brava !!!

    6 anni fa
  8. Cristina
    Originalità

    Coinvolgimento

    Stile

    Storia molto originale. Bella l’idea di far vivere i personaggi del Palazzo. Si vive Venezia.

    6 anni fa
  9. Paola Tagliabue
    Originalità

    Coinvolgimento

    Stile

    Una storia che affascina come la città che vi è rappresentata: Venezia.
    Venezia , bella come una dea che incanta e cattura il viaggiatore in una dimensione senza tempo. Passato glorioso e presente si fondono in un intimo dialogo. Al lettore non rimane che lasciarsi coinvolgere dalla Serenissima e perdersi nel suo incanto.

    6 anni fa
  10. Emanuela
    Originalità

    Coinvolgimento

    Stile

    Racconto poetico, colto, intrigante che ti trasporta in una Venezia fantastica lontana dalla realtà confusa e chiassosa. Riesci ad annusare la polvere , a sentire il mare nei canali e a vedere l’oro di cui è fatta la città. Bello!

    6 anni fa
  11. Daniela
    Originalità

    Coinvolgimento

    Stile

    Grazie per questo suggestivo e affascinante viaggio in una città che non smette di sorprenderci. Racconto sensibile e avvincente, scritto con stile incantevole e armonioso.

    6 anni fa
  12. Lucia Lodovici
    Originalità

    Coinvolgimento

    Stile

    Bellissimo! Complimenti

    6 anni fa
  13. CATERINA
    Originalità

    Coinvolgimento

    Stile

    Grazie per questo viaggio avvincente e originale, con un finale sorprendente!

    6 anni fa
  14. Paola
    Originalità

    Coinvolgimento

    Stile

    …Davvero emozionante , elegante , coinvolgente e originale…Complimenti per essere riuscita a descrivere una città così magica come Venezia in poche righe e avermi fatto sognare…
    Davvero brava!!!
    Buona fortuna!
    Paola

    6 anni fa
  15. Carolina
    Originalità

    Coinvolgimento

    Stile

    Storia e mito si intrecciano per dar vita ad un racconto di rara grazia, in cui la magia di Venezia rivive con la levità di un sogno.
    Complimenti!

    6 anni fa

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