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E-state alle frondose querce di Pescomorelli

E-state alle frondose querce di Pescomorelli

86012 Cercemaggiore (CB)
Poesie Poesie
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E-state alle frondose querce di Pescomorelli

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Oh! Sapeste che pace,
che tranquillità
e che goduria
in sì  caldo estivo
alle frondose querce di Pescomorelli
in quel di “Cerce”
mentre ovunque
afa e sudore
ce n’è per tutti.
Ed è qui
lontan da affanni
di colonne di macchine
e lucertole rinsecchite al sole
amo trascorrere lieti momenti di svago.
Qui, all’ombra delle  frondose querce
dove il dì
fiumane di bionda spuma scorre
ad innaffiar viscere accaldate
ed alla frescura della sera
nettare di bacco si gusta a scaldar
palati assetati
mentre da ogni dove si sprigiona
profum di salsicce e grassi agnelli
ad allietar il palato più sensibile
con gli gnomi e le fatine
che riemergono dalla notte
con le loro danze giulare
e racconti ancestrali
a far compagnia fino al mattino
quando
da Santa Maria a Monte sona il mattutino
e da Gildone risponde San Savino
mentre San Giorgio s’intona da Mirabello
con l’Assunta di Ferrazzano
ed il Monforte che vigila dalle sue alte mura.
 
Oh che goduria e che diletto
quando dalle querce di San Vito
sode suonar e cantar l’inno Cercese
“…attaccata a na mezza cullin
l’aria fresca s fa r’sprà
e c’ tutt u profuum du viin
ngopp Cerce buon s stà.
E ngopp Cerc s’ viiv n’zanta paace
ma i forestiere n’z puonn fa capaace.
E’ gent boon e pieen d’allegrij
e quà s’ ball puur p’ miez a vij.
Qua s’magn, s’ veev e l’amoor s’fà
ngopp Cerce buuon s’stà.
Qua s’ magn, s’ veev e l’amoor s’ fà
ngopp Cerce buuon s’stà.”
 
Ed inebriati di sì bella beltà
s’ode il mondo gioire
mentre tutto risuona per il colle
e tutto rivive nella valle
e tutto si contempla per il cielo
ringraziando il Buon Dio
per sì gran don di Paradiso

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