Storie di Città

Racconti e Poesie originali e geolocalizzati

  • Home
  • Pubblica e Geolocalizza le tue Opere
    • Regolamento
    • Invia la tua Opera
  • Accedi
  • Registrati
Menu
  • Home
  • Pubblica e Geolocalizza le tue Opere
    • Regolamento
    • Invia la tua Opera
  • Accedi
  • Registrati
  • Sfoglia Categorie
      • 683Poesie
      • 393Racconti
  • Chi siamo
  • Blog
  • Contattaci
Volto: a mio padre

Volto: a mio padre

SS88
84085 Mercato San Severino
Poesie Poesie
0 Reviews
Condividi

Condividi:

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
Write a Review

Volto: a mio padre

visita su Google street view  

È notte. All’improvviso mi sveglio.
Non vedo niente. Il buio mi avvolge.
Sola scorgo una fioca luce rossa.
Un brivido attraversa il mio corpo.
Nascondo il viso sotto le coperte,
ma è tutto inutile.
Quella luce è simile a un richiamo misterioso.
La fisso per vincere la mia paura.
ed ecco apparire un volto
che mi somiglia tanto.
Come è possibile indovinare un volto
di cui a malapena si distinguono i contorni?
Chiudo gli occhi, li riapro.
Ora riesco a distinguere quel volto.
Lo fisso. Mi aspetto da esso un cenno.
Invece rimane immobile: gli occhi aperti,
le labbra chiuse, atteggiate
ad un timido sorriso, lo sguardo impassibile,
che ora sembra volermi sorridere,
ora rimproverarmi. Perché non dice niente?
Eppure sa quanto mi piacerebbe
ascoltare la sua voce
rivivere i momenti bellissimi
trascorsi insieme,
sentire i suoi pareri
riguardo alla mia vita
e alle cose che la compongono
(forse non li seguirei ma li valuterei),
quanto mi piacerebbe
che tornasse e rimanesse per sempre qua.
Quel volto sa quanto lo ho amato
e quanto lo amo,
sa quanto mi manca.
Quel volto sa tutto di me,
o forse mi inganno:
non mi ricorda e non mi ama più.
Questo da te, volto,
non lo potrei accettare,
un amore così non si può dimenticare…
Sento due lacrime
rigarmi la faccia,
non vedo più quel volto
ma solo un’irregolare macchia rosa.
Un brivido mi attraversa.
Mi nascondo sotto le coperte.
Non accetterò mai di aver dovuto
rinunciare a te, volto.
Tu non morirai mai
perché sei vivo nel mio cuore.

18/11/1987

 

 

 

 

Cerca altre Storie nella tua Città

Benvenuto

Ora invia una Recensione

Annulla risposta

Altre Storie in Zona

    Volto: a mio padre

    Maria Rosaria

    Profilo dell'Autore

    Visualizzazioni

    35

    Sei un Autore?

    Autore

    Unisciti al nostro Progetto!

    Registrati su Storie di Città. Potrai pubblicare e geolocalizzare le tue opere, lasciarle impresse in un luogo, farle leggere a migliaia di lettori e potrai promuovere gratuitamente i tuoi libri!

    Registrati Ora

    STORIEDICITTA.IT

    "Dedicato a tutti coloro che conoscono l'arte dello scrivere, a chi ama viaggiare, ma soprattutto a tutti quelli che hanno sete di leggere!"

    Il Team di Storiedicitta.it

    www.storiedicitta.it

    Storie di Città

    • Condizioni d’uso
    • F.A.Q.
    • Privacy Policy
    • Pubblicità
    • Contattaci

    Link interessanti

    • Bookabook
    • Eppela
    • Amazon Libri
    • Scuola Holden
    • Salute Privata
    Copyright Storie di Città - storiedicitta.it © 2019 Tutti i Diritti Riservati
    • facebook
    • twitter
    • google
    Copy Protected by Chetan's WP-Copyprotect.

    Login

    Register |  Lost your password?

     

    Caricamento commenti...