Il 25 novembre è stata la giornata contro le violenze (tutte) sulle donne ma ogni giorno dell’anno dovrebbe essere dedicato alle non violenze.
In questa giornata tanto importante per tutte le donne io, se potessi, vorrei rivolgere un appello alle donne e alle mamme, a noi mamme, a tutte le mamme!
Educhiamo i nostri figli (tutti, maschi e femmine) al rispetto degli altri, dell’altro; educhiamoli ed educhiamoci all’umiltà, alla non sopraffazione, alla non superiorità, al non possesso delle persone, all’uguaglianza, alla parità di diritti e di doveri, a godere della nostra libertà e sopratutto al completo rispetto della libertà degli altri, tutti!
Qualche giorno fa ho letto, su la Repubblica, l’articolo di Concita de Gregorio “Come salvarci dal sangue” che ho trovato molto interessante. Ad un certo punto nell’articolo si legge …”Servono molte donne ridenti e potenti che parlino alle bambine, come ha appena fatto la vicepresidente degli Stati Uniti, e molti uomini educati fin da piccoli a rispettarle, amarle…”
Come darle torto! E allora facciamo in modo di essere per i nostri figli quelle donne potenti (chi può essere più potente di una madre!?) ed educhiamoli ad essere uomini, veri uomini: capaci: di amare senza possedere, di accettare rifiuti, accettare la fine di un amore, accettare la parità di diritti e doveri.
Fatelo se siete donne libere perché i vostri figli e le vostre figlie crescano con la consapevolezza che quella è la strada da seguire e da far seguire ai loro figli.
Fatelo se siete donne cresciute in un mondo maschilista e machista perché voi sapete che i vostri figli non sono superiori alle vostre figlie solo perché hanno il pene, sapete che i vostri figli, parimenti alle vostre figlie, hanno il diritto di piangere quando ne sentono il bisogno.
Fatelo anche e soprattutto se donne prevaricate, maltrattate, non rispettate, perché i vostri figli meritano di essere migliori dei padri e le vostre figlie non meritano di essere trattate come esseri inferiori, gli uni e le altre non meritano e non devono crescere con un esempio negativo che tenderanno a seguire e a mettere in atto a loro volta. Mi rendo conto che forse per voi sarà più dura ma voi paradossalmente siete avvantaggiate perché sapete bene, più delle altri madri, cosa non volete per i vostri figli e le vostre figlie.
Penso che una educazione, in famiglia e nella scuola, più attenta basata soprattutto e semplicemente sulla vera uguaglianza e il rispetto degli esseri umani tutti, potrà solo migliorare la società sia per quanto riguarda la violenza di genere, la violenza in generale, il bullismo, il razzismo, e, voglio esagerare, la pace nel mondo!
Alida Caiello

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